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Le Italiane – Il libro

italiane_cover_14x21_Layout 1Dal Risorgimento ai nostri giorni, centocinquanta anni di storia nazionale raccontati attraverso le biografie delle protagoniste della politica, della cultura, della scienza, dell’economia e dello sport.

Con la loro determinazione, il loro coraggio e la forza con la quale si sono opposte al classico luogo comune che dipinge le donne come «angeli del focolare», le italiane di cui parla questo libro hanno lasciato un segno indelebile nei campi della politica, della cultura, della scienza, dell’economia e dello sport. Dalla Contessa Lara, «poetessa maledetta» di inizio secolo, a Rita Levi Montalcini, scienziata geniale, da Matilde Serao, illustre letterata e pioniera del giornalismo, a Sara Simeoni, campionessa olimpionica, passando per grandi innovatrici come Maria Montessori o imprenditrici del calibro di Luisa Spagnoli, “Le italiane” racconta la storia e le storie di donne che, con la loro passione e il loro ingegno, hanno cambiato – in positivo – le sorti di un Paese. Un tributo a figure femminili di fondamentale importanza firmato dall’Associazione Nazionale Volontarie Telefono Rosa che, raccogliendo un’idea di Annamaria Barbato Ricci, partecipa con questo libro alle celebrazioni per i centocinquanta anni di Unità nazionale.

Presentazione libro “Le Italiane” a Palazzo Valentini

Martedì 11 Gennaio 2011 15:01

Giovedì 27 Gennaio 2011, alle ore 17.30 nella Sala della Pace (Palazzo Valentini) via IV Novembre, 199/A sarà presentato il nostro libro “Le Italiane”.

Saranno relatori: Il Presidente della Provincia Nicola Zingaretti, l’Assessore Claudio Cecchini, la scrittrice Sandra Artom, la giornalista di Rai3 Carla Cucchiarelli, l’On. Jean Leonard Touadì e la Presidente della Onlus “Oltre lo sguardo” Elena Improta.

Leggerà alcuni brani l’autrice Daniela Poggi.

Tutte le volontarie sono invitate ad intervenire ma è necessario dare l’adesione il più presto possibile.

Le biografie delle protagoniste

CONTESSA LARA Di BRUNELLA SCHISA
Bionda, occhi azzurri, elegante, colta, poetessa dalla prima ora, poi giornalista e ancora scrittrice di novelle e romanzi. La sua vita è stata costellata di drammi e di scandali. Uccisa a 47 anni da un colpo di pistola dall’amante mantenuto.

CRISTINA TRIVULZIO DI BELGIOJOSO Di SANDRA ARTOM
Femminista ante litteram, bella e affascinante, dotata di grande intelligenza e cultura, spirituale e spiritosa, ispiratrice di grandi amori e ammirazione da parte di scrittori, poeti, musicisti, storici e uomini politici tra i più importanti del suo secolo, italiani e stranieri.

SANTA FRANCESCA SAVERIO CABRINI Di LAURA DE LUCA
Religiosa e missionaria italiana, fondatrice della congregazione delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù. Parte per gli Stati Uniti nel 1889 per prestare assistenza agli immigrati italiani. Priva di appoggi e di denaro costruisce asili, scuole, convitti per studentesse, orfanotrofi, case di riposo, ospedali.

MARIA MONTESSORI Di DANILA COMASTRI MONTANARI
Essere donna agli inizi del Novecento, fare il medico e occuparsi di psichiatria. Un destino eccezionale per una donna eccezionale, quello della Montessori. Confrontarsi ogni giorno con la diffidenza dei colleghi, l’ostracismo delle istituzioni, i pregiudizi del tempo. Apprezzata, stimata e lodata dalle più grandi personalità del proprio tempo.

LUISA SPAGNOLI Di MARIA RITA PARSI
Luisa Sargentini in Spagnoli, classe 1877, fu una rivoluzionaria e una straordinaria imprenditrice che diede impulso e sviluppo non solo all’industria dolciaria, tra le sue invenzioni il famosissimo Bacio Perugina, ma anche a quella dell’abbigliamento, superando con fermezza ed efficacia crisi economiche, personali e sociali.

LE COSTITUENTI (TELEFONO ROSA)
Il 27 dicembre 1947 nasce la Costituzione Italiana che entra in vigore il 1° gennaio 1948. Parteciparono alla sua preparazione 21 donne appena elette al Parlamento Italiano appena istituito.
Cinque di queste neodeputate entrarono a far parte della Commissione incaricata di formulare la proposta di Costituzione da dibattere ed approvare in Aula.
Finalmente si affermava il principio dell’uguaglianza tra i sessi.

TINA ANSELMI Di ANNA VINCI
Staffetta partigiana, parlamentare, prima Ministra della nostra Repubblica, presidente della Commissione inquirente sulla loggia P2, ha rivendicato l’importanza di distinguere tra chi usa il potere per asservire l’uomo e chi del potere fa un servizio al Paese.

LE ATTRICI ITALIANE Di LAURA DELLI COLLI
Alida Valli, Anna Magnani, Silvana Mangano, Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Giulietta Masina, Monica Vitti, Mariangela Melato, Margherita Buy, Claudia Cardinale, Laura Morante, Giovanna Mezzogiorno, Micaela Ramazzotti. Il cinema italiano tra le attrici di ieri e le nuove stelle emergenti.

PALMA BUCARELLI Di SIMONETTA MATONE
Palma Bucarelli: bella, sofisticata, elegante, piena di fascino, coltissima precorritrice dei tempi, contestata, amata amatissima, odiata. Nessun personaggio che ha attraversato la storia dell’Arte del Novecento, da protagonista, è stato tanto controverso.

NILDE IOTTI Di MARTA AJO’
Alta, signorile, elegante di modi e di gesti, la giovane Nilde entra nelle file della Resistenza nei Gruppi di Difesa della Donna. Dopo la guerra si avvicina al PCI e la stima dei dirigenti del partito la porta a far parte dell’ Assemblea Costituente. Nel 1979 viene eletta Presidente della Camera dei Deputati, nomina che manterrà fino al 1992. Ebbe un’altissima concezione delle Istituzioni. Si distinse sempre per la sua imparzialità.

MATILDE SERAO Di DONATELLA TROTTA
“Lavorare e amare, questo è il mio ideale! Una donna generosa, simpaticissima, amabile con chiunque: teste coronate, politici, colleghi e gente comune, ma in particolare con le donne di categorie sociali più deboli. “Un autentico miracolo artistico ed esistenziale” per la sua “partecipazione decisiva al rinnovamento del giornalismo italiano”, secondo un giudizio del suo biografo Antonio Ghirelli, veterano del giornalismo.

GRAZIA DELEDDA Di ANTONELLA APPIANO
“Autodidatta, bruttina e anticonformista” come lei stessa si definisce. Passionale e sanguigna come i suoi personaggi. Trasgressiva, spregiudicata, scontrosa e difficile. Studia, legge, scrive e mantiene contatti con editori di molte città italiane. Riceve il Nobel per la letteratura nel 1927.

TERESA FILANGIERI RAVASCHIERI FIESCHI di ANTONELLA CILENTO
Nipote del grande filosofo illuminista Gaetano Filangieri e figlia di quel Carlo Filangieri, generale distintosi al servizio di Napoleone e deceduto ad Austerlitz. Si devono a lei due ospedali importantissimi della Campania: l’Ospedale Santo Bono e l’Ospedale Pausillipon. Teresa lavorò instancabilmente a favore dei più deboli, scrivendo libri e articoli per giornali in un’attività che le porto riconoscimenti in vita che di rado l’Ottocento concesse alle donne.

RITA LEVI MONTALCINI di EVELINA CHRISTILLIN
Il premio Nobel Rita Levi Montalcini. Si laurea a Torino in medicina. Nel 1947 viene invitata alla Washington University, Missouri, per lavorare un semestre, ci resterà fino al 1977, come ricercatrice poi Professore associato e quindi da docente ordinario. Viaggia in tutto il mondo per conferenze, convegni sempre più importanti e prestigiosi. Rientrata in Italia è direttrice del CNR, Presidente dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, dell’European Brain Research Institute, membro dell’Accademia dei Lincei, dell’Accademia Pontificia, della Royal Society, della National Academy of Science, ambasciatrice della FAO e, dal 1 agosto 2001, senatore a vita della Repubblica Italiana.

SARA SIMEONI Di STEFANIA QUAGLIO
Sara Simeoni, classe 1953, è tra le più grandi atlete nella storia dello sport italiano. Nel 1972 partecipa alla sua prima Olimpiade, a Monaco, arriva sesta. Campionessa olimpica e medaglia d’oro a Mosca nel 1980, medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo del 1975, agli Europei indoor del 1977, anno in cui vince la medaglia d’oro alle Universiadi di Sofia. Due volte primatista del mondo con 2.01 metri nel 1978, campionessa europea a Praga nel 1978. Quattordici volte campionessa italiana. Ha detenuto il primato italiano per 36 anni.

FIORELLA KOSTORIS Di ANNA MARIA BARBATO RICCI
Fiorella Kostoris si laurea in Economia alla Bocconi di Milano con 110 e lode e dignità di stampa. Ottenuta una borsa di studio dalla Fondazione Einaudi frequenta la famosa e difficilmente raggiungibile Graduate School at Economics del MIT.
Nel 1980 vince la cattedra di ordinario a Trieste e contemporaneamente si impegna nella ricerca all’Università di Lovanio nel CORE. Insegna otto anni alla LUISS e agli inizi degli anni ’90, diventa ordinario alla facoltà di Economia alla “Sapienza” di Roma.
Presidente dell’ISAE, viene insignita della Legione d’Onore in Francia, mentre l’Italia la nomina Grande Ufficiale della Repubblica Italiana.

ASSOCIAZIONE NAZIONALE VOLONTARIE DEL TELEFONO ROSA
Nasce nel Febbraio 1988 come strumento temporaneo di ricerca volto a far emergere, attraverso la voce diretta delle donne, la violenza sommersa, di cui non si trova traccia nei verbali degli operatori sanitari o delle Forze dell’Ordine. Dal 1990 diventa Associazione. L’attività dell’Associazione è stata riconosciuta con l’iscrizione all’Albo del Volontariato della Regione Lazio fin dal 25 novembre 1993 e, dal 2006 il Telefono Rosa – Onlus ha personalità giuridica. La sede della presidenza è a Roma. Vi collaborano, ad oggi, 60 volontarie, 12 avvocate penaliste e civiliste, iscritte al patrocinio a spese dello Stato, 8 Psicologhe, 12 mediatrici culturali di diversa nazionalità, 2 funzionarie di banca. Le consulenze sono gratuite. Il sito internet è www.telefonorosa.it.