Il contributo della Presidente Gabriella Carnieri Moscatelli, a nome delle Volontarie dell’Associazione Nazionale Telefono Rosa Onlus, all’evento “Effetto Carmen La Fenice per la libertà di ogni donna contro le violenze” della Fondazione Teatro La Fenice.
Una sequenza interminabile di femminicidi, uno strazio ciclico come un rintocco sempre più frequente e apparentemente irrefrenabile.
Lo diciamo da anni e abbiamo spesso sopportato l’insofferenza di chi ci dava delle “allarmiste”, esagerate, eccessive.
I numeri, purtroppo, dicono che avevamo ragione.
Oggi, con una donna uccisa ogni due giorni, ci continuiamo a chiedere come non sia ormai evidente a tutti che questa sia una situazione di emergenza.
Quando abbiamo fatto, solo qualche giorno fa, la nostra audizione alla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati abbiamo ascoltato ancora
da troppe voci che la parola “emergenza” è sbagliata.
Allora ci chiediamo che nome abbia il dato di una donna uccisa ogni due giorni?
Come possiamo definire la brutalità continua con cui si ammazzano giovani donne persino con un bambino in grembo?
L’impostazione che inizialmente il Governo Letta aveva detto di voler accogliere con una task force e insieme
con una programmazione precisa di prevenzione, ci sembrava la cosa migliore.
La cultura, in questa battaglia, è il passaggio cruciale.
E per “cultura” intendiamo ogni forma di espressione: dalla scuola, all’arte, alla televisione ecc,.
E’ lì che la battaglia deve iniziare, è lì che negli ultimi venti anni abbiamo consentito una regressione imperdonabile.
L’impegno di un Teatro prestigioso come la Fenice, attraverso la sua Fondazione, è per noi forza e speranza.
Pur non essendo fisicamente con voi, noi vi siamo accanto, ma soprattutto “voi” siete accanto a noi.
Maria Gabriella Carnieri Moscatelli
Presidente