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DONNA SERVA DELLA MIA CASA

Donna, serva della mia casa
un verso da Le Coefore di Eschilo, nella traduzione di Pier Paolo PasoliniL’Accademia Filarmonica Romana mette in scena il 29 maggio 2013 due nuove opere di teatro musicale liberamente ispirate ad altrettanti episodi di cronaca che hanno come tema comune la violenza contro le donne. Autori sono due giovani compositori italiani, che ringrazio per la loro sensibilità. Il primo episodio è accaduto nel nostro Paese, in una famiglia emigrata. Il secondo a Vienna. Queste vicende di oppressione, questa brutalità così spesso omicida, non conoscono confini geografici, culturali, religiosi, sono diffuse ovunque, e da sempre. Nessuno può dire: “Non mi riguarda”. Nostro compito, come istituzione musicale, è realizzare al meglio il progetto artisti- co. La forza degli argomenti trattati, la rinnovata attenzione che i mezzi di informa- zione stanno dimostrando verso queste tematiche, l’interesse diffuso che “Donna, serva della mia casa” sta già riscontrando, ci incoraggiano a chiedere di condividere il percorso che porterà alla realizzazione dell’opera.

Sandro Cappelletto, Direttore Artistico 

Le Opere
Fadwa
libretto e musica di Dimitri Scarlato

Fadwa (Colei che si sacrifica) alza la forza dei suoi affetti e con il suo canto rivendica il diritto a vivere e ad amare. Spinto da un fato inesorabile e crudele, sostenuto an- che dalla presenza del coro, si compie l’esito che la attende. Fadwa, giovane donna emigrata, innamorata di un ragazzo italiano sarà uccisa da suo padre. Perché lei non rinuncia.

La stanza di Lena
libretto di Renata M. Molinari – musica di Daniele Carnini

Una stanza, la sua prigione. Una festa di compleanno. Una bambina cresce e matura a dispetto del suo carceriere. Violenza e morbosa costrizione non riescono a piegar- la, a cancellare la sua identità. Lena, dopo otto anni di prigionia, sa ancora che cos’è la libertà. E quel giorno è oggi. Oggi lei uscirà da quella stanza.

Il progetto prevede anche:29 maggio ore 18,30 Teatro Olimpico una tavola rotonda aperta al pubblico e condotta dalle giornaliste della 27esima ora con testimonianze di uomini e donne che, senza di- stinzione di nazionalità e di fede religiosa, si confronteranno sul tema dell’uguaglianza dei diritti e della loro negazione.

una matinée riservata alle scuole (costo biglietto – 5 Euro per i ragazzi, omaggio per gli insegnanti)


Donna, serva della mia casa
dittico di opere contemporanee
è una produzione dell’Accademia Filarmonica Romana

in associazione con
Gruppo Strumentale Musica d’oggi

in collaborazione con
Associazione Bancaria Italiana, Ambasciata del Regno del Marocco, Associazio- ne consorti Ministero Affari Esteri, Consorzio AIC, Fondazione Spinola Banna per l’Arte, Forum Austriaco di cultura, Galleria Emmeotto, Grafica Ograro, Lega San Paolo, Relais le Jardin, Re Sole Bar Olimpico, Studio Sismondo

con il patrocinio di
Amnesty International, Casa Internazionale delle donne, Comitato per la promo- zione e protezione dei diritti umani, Donne per la dignità, Stampa Romana – commissione pari opportunità, Telefono Rosa

media partner
La 27esima ora Donna, serva della mia casa verrà trasmesso da Classica Sky , da Rai Radio 3 e Prima della Prima – Rai 3