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Il Telefono Rosa esprime solidarietà alle Parlamentari per gli insulti sessisti a loro indirizzati

Il Telefono Rosa manifesta la propria indignazione per quanto accaduto in questi giorni alle donne delle Istituzioni ed alle parlamentari di diversi schieramenti politici che rappresentano tutta popolazione italiana composta, lo ricordiamo, da uomini e donne.

“In particolare – dice la Presidente di Telefono Rosa Maria Gabriella Carnieri Moscatelli – esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla Presidente della Camera, Laura Boldrini, alla quale siamo vicine e comunichiamo che aveva assolutamente ragione quando ieri ha asserito che i commenti violenti a suo danno fossero da parte di “potenziali stupratori”. La violenza fisica che ci raccontano moltissime donne in Associazione nasce il più delle volte da questa modalità di linguaggio, di relazione misogina, da questa cieca aggressività priva di qualunque freno e civiltà. Ancora più grave è stato che un esperto del mezzo multimediale, come il signor Grillo, non abbia compreso quale nefasta conseguenza potesse avere una frase contenente doppi sensi come quella che ha scritto riferendosi alla Presidente della Camera. Riteniamo il suo atteggiamento e quello di chi ha commentato il suo post un’imperdonabile offesa a tutte le donne”.

“Vogliamo però dare il nostro sostegno anche alle deputate del PD, tra cui Alessandra Moretti e Roberta Agostini, insultate in maniera vergognosa e ancora più grave, perché sessista, in un luogo dove le rappresentanti del popolo dovrebbero essere difese dalla bassezza degli istinti peggiori. Stessa solidarietà per la deputata Loredana Lupo che, nonostante stesse occupando impropriamente i banchi del Governo, cosa che riteniamo inaccettabile, non doveva essere fronteggiata fisicamente come abbiamo visto fare”.

Il Telefono Rosa, in materia di denuncia di sessismo e di atteggiamenti violenti, non ne ha mai fatto una questione di partito e l’Associazione ricorda che è stata pronta a difendere Mara Carfagna e Daniela Santanché.

La Moscatelli conclude la sua dichiarazione con un appello: “Chiediamo di tornare a un clima civile che consenta a questo Paese e a questo Parlamento di occuparsi di cose che diano sollievo alle tante persone in difficoltà, ma chiediamo anche che gli organi preposti al rispetto delle Istituzioni e alla tutela di chi vi opera agiscano secondo i dettami della Costituzione. Il rispetto per le donne diviene in questo appello una parte del problema, ma non siamo disposte a tollerare ulteriori violenze di questo genere. E vogliamo ricordare al nostro Presidente del Consiglio che sarebbe doverosa la nomina del Ministro per le Pari Opportunità pur riconoscendo il grande impegno e la grande preparazione della viceministra Guerra”.